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Channel: Sospesa nel tempo - il blog di Miriam
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Voglia di mare

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Scusate oggi metto a riposo quei pochi neuroni rimasti in vita e che si sono salvati dallo stress e dalla  centrifuga lavorativa , gli concedo un pò di ferie, stamattina mi hanno chiesto in ginocchio PIETA'!
Oggi è una bella giornata, tiepida, cielo cristallino e azzurro, profumo di primavera che entra nella pelle, è una di quelle giornate che ti fa salire tanta tanta voglia di mare e di ossigeno allo stato puro senza tossine di vario genere.....
Vi regalo una  foto scattata qualche anno fa con la mia Canon digitale, il mare è quello della mia spiaggia distante appena una quarantina di km dalla città dove abito tutto l'anno, così appare il mare in una giornata di primavera senza bagnanti caotici e urlanti!!!
Ciao, buon w. end, dalle montagne o dal mare rilassiamoci e tiriamo un meritato respiro di sollievo!!!

100 anni!

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Una foto, semplice semplice con una frase a me cara, è il contenuto di una bomboniera che conservo con tanta cura per ricordarmi che la vita di tutti giorni corre anche sui binari delle cose semplici, come per esempio credere nei sogni,  voglio pensare e credere che confidare nei sogni può essere anche un elisir di lunga e buona vita, un auspicio di felicità!
Lo stesso che sta probabilmente accompagnando la bella, ricca e splendente vita della mia cara zia Zaira (sorella della mia indimenticabile nonna materna), che l'8 Marzo ha compiuto la bellezza di 100 anni...e dire che lei stessa ancora stenta a crederci di aver raggiunto un traguardo simile!
Marzo è un mese bellissimo, di cambiamenti, trasformazioni, decisioni.... e sulle parole di Marc Levy vado incontro al mio domani...abbracciando i sogni che la vita vorrà offrirmi, senza avere naturalmente la pretesa di arrivare alla veneranda età della mia zia centenaria....!
Auguro a tutti e tutte buona vita e mi sa tanto che Marzo è il mese dove si concentrano il maggior numero di compleanni!!!

Pensieri per uscire dal letargo...

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"Se non hai visto arrivare la primavera alzati, apri gli occhi, cercala fuori e dentro di te!
Spaventa la tristezza. Cacciala via!
Non fermarti a guardare il passato, la noia, la nostalgia, l’apatia…
Ricordati che non comincia dalla gente
la ricerca della felicità,
Ricordati che molti nella vita ti deluderanno, ti feriranno,
ti scorderanno, tu non fermarti per questo. Avanza, vai oltre!
e soprattutto ricorda che la vera gioia è in TE!
Non aspettarti nulla da nessuno, ma aspettati tutto da te!
Lascia che arrivi anche nel tuo cuore la PRIMAVERA!"
*Anna Pianura*
 ....e ancora:
 "E’ primavera. La natura esplode al suo risveglio, la carezza dolce della brezza scompiglia i pensieri e s’insinua nell’anima, e appare sul viso un breve sorriso.
Se guardi il tuo riflesso t’accorgerai che dagli occhi guizza un fremito di vita nuova,
 lasciati pervadere e sorridi alla Vita".
*S. Shan*

Il Tempo Sospeso

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Passano i giorni, i mesi, le stagioni... tutto cambia, muta, si trasforma anche se in realtà si ha spesso la sensazione strana che tutto o molte situazioni rimangono sempre al punto di partenza, cristallizzate immobili in un tempo sospeso, dove non esiste un inizio e una fine dove si alternano i pensieri carichi di attese continue a volte esasperanti, quasi asfissianti, persistenti come un tam-tam.
Persino i sogni sembrano non riuscire a trovare terreno fertile per prendere il volo e librarsi nell'aria dove si può godere della bellezza e gaiezza che offrono la fantasia e la spensieratezza.
E' un tempo dove l'aria scarseggia di ossigeno e in certe circostanze diventa pesante come piombo non solo per le condizioni climatiche roventi e per il maestrale che purtroppo tarda a entrare!
Più di una volta ho riaperto il blog e poi con immensa pena per lui l'ho richiuso avvertendo anche un pugno allo stomaco e la sensazione e la consapevolezza di non avere nulla da raccontargli, ho cercato il motivo tipo: stanchezza lavorativa, stress familiari, mancanza di tempo... tutti buoni alleati e alibi per non cercare una via d'uscita alla staticità dei pensieri e delle emozioni da riportare in questo spazio virtuale, seppure a me tanto caro e importante.
Si ha bisogno di volare con la fantasia e l'immaginazione, ma nella quotidianità si tende a rimandare per via delle "priorità", ma che meraviglia trovare l'imput per costruire frasi che liberano la mente da tanti pesi, che delizia riuscire a pensare lieve lieve come i passi delicati di un bambino, senza porsi troppo "ma" e "se".
Scrivere e quindi "coltivare" il proprio blog può diventa una strada per cercare dentro se stessi chiavi di lettura del proprio a volte non sentirsi "in forma" o peggio ancora inquieti, può servire  per mettersi in discussione e perchè no? prendersi ironicamente in giro e sorridere di se stessi, è come guardarsi allo specchio e farsi le boccacce per sdrammatizzare i momenti "no" e riprendere il cammino con una marcia in più.
 Forse io stessa ho cercato e cerco, seppure in modo discontinuo, di creare in questo spazio virtuale una specie di luogo incantato, neutro, quasi fiabesco, apparentemente infantile ma privo di qualsiasi elemento che possa nuocere o inquinare le tante pagine che lo compongono! Forse qui un pò tutto è irreale, tranne le emozioni e gli stati d'animo che sono assolutamente puri e genuini, perchè sono convinta che quando si parla o  racconta  di sè stessi o si scrive non si può barare con le emozioni, è sempre assolutamente sleale.
Alimentare il proprio blog diventa un'isola felice seppure immaginaria dove ci si può incontrare (metaforicamente parlando), è come un tendere la mano verso...
Si può percepire la vicinanza delle persone quando si riesce a condividere gli stessi pensieri e ideali, si possono fantasticare paesaggi e immagini, colori; mi è capitato leggendo i post di alcune mie care amiche blogger che vivono esperienze di vita in paesi come l'India, di sentire persino i profumi degli ambienti e delle strade, il profumo dei gelsomini e dei fiori esotici!
Qualcuno/a di noi può anche sentirsi meno solo quando entra nei blog amici, si può percepire un pò di compagnia e solidarietà nei momenti un pò privi di colore e gioia.
 Potrebbe essere veramente un ponte molto bello da attraversare per arrivare a toccare il cuore di chi ha più necessità e non può essere raggiunto in altro modo! Ma qui la fantasia vola troppo in alto, penso alle persone meno fortunate di me e della maggior parte di noi e mi sento di dire con gli occhi lucidi che sono davvero molto ma molto fortunata!

La valigia di cartone

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Stamattina mi sveglia l'alba, ancora buia e senza i rumori del giorno, sono solo le cinque e dovrei dormire....niente da fare, l'alba si presenta come una stella, accompagna i pensieri ancora un pò arruffati e addormentati, s'intrecciano le tante cose da fare e iniziare, come una danza del cuore e dell'anima mi sveglia l'oggi, stranamente non sono stanca, l'oggiè bizzarro, mi viene incontro come un'onda, annuncia il divenire, il calendario ricorda che inizia Dicembre, ma non è questo il dato importante, ma l'oggi.
 Sento che è un giorno come tanti e allo stesso tempo come pochi, come nessun'altro, è un venerdì ma è unico perchè nuovo, bello, fresco da vivere e respirare con forza dentro i polmoni, dentro la testa e nel cervello, prendo per mano il cuore , abbraccio le vene, con dolcezza e tenerezza stringo le mie mani che grazie a Dio sanno lavorare e imparare, ho ancora tanto  fare, iniziare e ascoltare, si, anche le mani ascoltano e spesso sanno parlare!!! Le mie mani devono ancora conoscere, toccare, sperimentare tante realtà. 
Abbracciare e accogliere, accompagnare!
Il cuore intanto freme e si commuove per il miracolo della vita, ancora non mi abituo all'idea che è per molti solo un qualcosa di fisiologico, mi commuovo quando guardo la mia vita di ieri bambina-ragazzina e oggi donna "adulta",  di quella del mondo che mi circonda, di chi nasce e si affaccia alla vita come un timido germoglio di primavera baciato dalla rugiada del mattino, mi commuovo davanti a chi più giovane di me percepisce la propria vita come un fiume in corsa che scorre troppo veloce senza capacitarsi del suo essere in un certo senso tiranno, mi commuovo e rattristo quando i miei occhi vedono il vuoto di chi non c'è più.
 Anche oggi apro gli occhi, fuori dalla finestra è ancora buio, aspetto la luce del giorno, gli occhi cercano e aspettano i colori per nutrire e far crescere i sogni intrapresi, tanti troppi, molti,  ma tutti belli e dolcissimi, tutti i giorni li curo con cura e con tanto amore... da molto tempo... qualche volta vado controcorrente.
Guardo fuori non piove, respiro, la musica accarezza e accompagna i miei progetti di oggi, e tutto si muove, danza e prende forma, solidità e come d'incanto anche il sogno prende una sua consistenza irreale perchè di sogni si tratta, il desiderio accelera il ritmo del tempo e ne determina le pause che creano enfasi e attesa, aspettativa nel domani, vivo l'oggi!
Guardo il tempo con i suoi attimi da catturare e assaporare, da bere a piene mani come fa un assetato nel deserto appena trova una sorgente d'acqua che corre incredulo ed esultante verso la sua salvezza, oggi è tempo per dissetarsi e rendere le emozioni che verranno preziosi fiori da portare nel cuore e per i prossimi giorni.
 Come un viandante si cercano sorrisi e abbracci negli altri e nelle cose, si cercano surrogati, quasi mai si va a cercare dentro la propria esistenza,  a volte non si ascolta l'oggi tanto da diventare insensibili a se stessi, la gioia non la si percepisce perchè smettiamo di guardarci e affacciarci nel nostro cuore, la gioia vera risiede dentro noi stessi, talvolta la si perde e si confonde tra le pieghe dell'anima stroppicciata  dalla stanchezza di tutti i giorni e dalla monotonia delle cose inutili e che lasciano il tempo che trovano.
ESISTENZA, essenza....bellezza pura, acqua cristallina, ancora miracolo della vita, i miei pensieri oggi scorrono veloci salgono dallo stomaco come farfalle fino al cuore, emozioni? Si, anche e non solo, ricordi, pezzi di vita che si riallacciano al mio oggi tutti saldamente uniti tra loro da forti nodi d'unione, arrivano in gola, scorgano nella mente come un cascata fino alle mie mani, scrivo, penso esisto gioisco, mi sento partecipe e abitante di questo mondo anche se mi rattristo per chi soffre e per chi discrimina con pregiudizio crudele.
 Ho ancora tanta voglia di emozionarmi domani e nei giorni che seguiranno e che mi verranno donati, perchè la vita è dono sempre per chiunque, dal più piccolo e indifeso al più grande e apparentemente forte e sicuro di sè. 
Amo vivere e gustare ogni goccia di vita intensamente, la vita è davvero una cosa meravigliosa!
 E se anche la notte porta con sè il buio, l'alba viene incontro a chiunque con una nuova luce, con nuovi e caldi raggi di sole talmente tenaci che sanno bucare le nuvole più fitte e grigie, ostinate e resistenti , per illuminare la strada di un nuovo giorno da percorrere.
 Apro il mio cuore come una valigia di cartone mentre scrivo tra queste pagine, dove dentro sono racchiusi  sogni,  speranze, colori per dipingere la vita e tutto ciò che mi circonda, vado incontro a questo nuovo giorno con fiducia, l'oggi, che meraviglia!
 Virtualmente abbraccio tutti ricordando quando il blog era una bella isola felice dove soffermarmi a riflettere per condividere pensieri ed emozioni, quando sembrava di toccare le mani di chi passava da queste parti, e con calore stringerle tra i saluti e le parole sincere!

Quasi Natale

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Cos'è il Natale? Una bambina chiede alla mamma il significato del Natale e lei con tanta dolcezza comincia a raccontare mentre la abbraccia con calore e tenerezza.
Da allora sono passati molti anni, quella bambina di allora è ancora qui a farsi la stessa domanda,  la risposta l'ha trovata, anche se lo spazio da riempire è ancora grande e ci sono ancora molti vuoti da colmare dentro il cuore.
Di colpo, come dopo un gran temporale è serena, ha la sua riposta.
 Natale è quando le persone hanno imparato a parlarsi e guardarsi finalmente negli occhi ascoltandone gli stati d'animo, cercato di capirne i silenzi e la vita che fanno, senza la paura di confrontarsi e anche scontrarsi.
Perchè non vi è nessun regalo, per quanto bello e prezioso che sia, che può essere rimpiazzato dall'armonia e dalla pace tra le persone.
Armonia e pace non solo interiore, ma dono da dividere e rendere partecipi  anche  chi qualche volta non ci piace.
Solo allora si può dire di vivere il Natale, solo quando si è arrivati a capire che non si può essere felici in modo egoistico senza curarsi di chi si è lasciato  fuori dal nostro cuore e dalla nostra vita.
Ci vuole tempo, molto tempo...
Niente è scontato, e neanche a Natale... ma quella bambina oggi sa che se non c'è armonia non ci sarà mai più niente da festeggiare.
La vita mi sta insegnando che bisogna imparare e saper vivere, non sempre è facile, tutti i giorni s'impara qualcosa di nuovo, tutti i giorni ci sono situazioni nuove, ogni giorno siamo persone diverse, a volte complicate, difficili, enigmatiche, non sempre gradevoli.
  Bisogna avere il coraggio di parlare e dire senza paure quello che si pensa, la vita è  una scuola senza fine , quello che mi chiede è di amare sempre senza aspettare un tornaconto, a costo di soffrire un pò, tendendo la mano e il cuore a chi silenziosamente chiede e se poi arriva un abbraccio so che nulla è stato vano!
Non può esistere e non posso concepire il Natale solo per scartare pacchetti colorati, addobbare la casa di alberelli scintillanti, fare presepi belli ma muti o andare per chiese e cerimonie di vario tipo se la mente e il cuore sono altrove.
Natale è aprire il proprio cuore agli altri, invitarli a far festa con noi, con semplicità e con gli occhi che brillano per la riconoscenza e la gioia.
Per me anche questo Natale sarà all'insegna dell'armonia e della pace, ringrazio in anticipo le persone che mi hanno dato il loro prezioso contributo e affetto, senza di loro tutto sarebbe stato diverso!
Auguro Buon Natale di armonia e pace a chi passa da queste parti, ciao, a presto, un abbraccio forte!

Verso il 2013...Valigia, desideri, buoni propositi... preso tutto, si parte!

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Foto di Josh Sam
 Mi sono identificata con la donna dell'immagine e il suo viaggio. Il  passo è deciso e incalzante, cammina con sicurezza verso la sua meta, avvolta dalle sfumature di un un paesaggio onirico dai colori e dai contorni sfumati, vagamente nebulosi, quasi incerti, forse è l'alba di un nuovo giorno!
Nella mano destra tiene una valiga di cartone saldamente chiusa da cinghie e fibbie di metallo, fa pensare ad una valigia quasi antica, d'altri tempi dove sicuramente ha racchiuso i suoi sogni, i desideri, i buoni propositi con i progetti iniziati e da portare a termine....il suo cammino ormai è intrapreso, sembra che nessuno e niente  può distoglierla dal suo viaggio!
Le fanno compagnia i colori dell'arcobaleno, sono rossi, blu, verdi, gialli, rosa i palloncini della fantasia, le serviranno per dipingere le giornate del Nuovo Anno a cui sta andando incontro, con gioia e coraggio!
Buon viaggio a tutti, Buon Anno 2013 e che sia per molti all'insegna di un posto di lavoro tanto cercato e sperato e per chi ha avuto la fortuna di trovarlo di riuscire a conservarlo nonostante i vari mobbing e stress di vario genere! Per tutti che regni la serenità nelle famiglie e nei luoghi sociali di vario tipo, compreso negli ambienti condominiali, e che finalmente la parola solidarietà e giustizia possano diventare uno stile di vita concreto e reale e non solo belle parole per riempirsi la bocca!
Auguro  tanta ma tanta tantissima salute a tutti! 
AUGURIIIIIIII!!!!!!!!!!

Cercando risposte

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Si scrive soprattutto per se stessi,  si scrive per cercare o dare un senso alle emozioni provate, mentre si scrive si ripercorrono i propri confini mentali e corporei elaborando  ricordi ed  esperienze del passato e del presente ricchi di frammenti belli, brutti, insignificanti, esaltanti, preziosi o anche superflui.
Mi piace pensare che quando scrivo mi muovo come fa un viandante prima d'intraprendere un viaggio, che  cerca nella sua valigia ciò che di volta in volta gli serve per rendere il tutto più sostenibile, senza perdere di vista la meta:  il viaggio.
Scrivere è come PARTIRE, è come fare un interminabile e affascinante viaggio dentro la propria esistenza, dove ogni giorno è una nuova tappa che richiede risposte e anche conferme.
 Chi scrive fruga nella mente e nella sua memoria emotiva, si può anche andare in cerca di una luce scavando nei fatti e nelle situazioni lontane rimaste inspiegabili, mentre il presente lo si percepisce come un'ombra che accompagna e segna il cammino come una lanterna.
 Si scrive pensando di non avere nulla da dire cercando il senso nel contenuto attraverso le parole, le frasi che a volte s'intrecciano e qualche volta si complicano. Spesso si perde il filo, s'interrompe, rallenta. Si scrive e non si dice nulla. Si scrive e si apre un orizzonte. Si scrive e ti vedi allo specchio, non più semplice ma contorta, esigente, seppure felice, moderatamente.
 Altre volte si scrivono parole che scorrono fluide e libere come un fiume in piena, ma soprattutto si scrive cercando fantomatiche risposte per sè stessi, per la propria esistenza, altre volte per riempire un vuoto o tentare di colmarlo quando si ha la consapevolezza di ciò.
Si scrive per innamorasi o far innamorare, ma anche per tirare pietre o buttarle fuori quando diventano macigni troppo pesanti e ingombranti.
 Si scrive con l'idea che chi legge possa cogliere il senso di ciò che le parole possono , per quanto limitate, raccontare qualcosa o trovare e  indurre risposte.
(Sto bene, al di là delle parole, ho trovato alcune risposte).
 

Maternità

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NINNA NANNA NINNA O, FIGLI MIEI…

Desidererei rivivere
I baci e i sorrisi sempre
Quegli abbracci che vi hanno fatto crescere
Così grandi e leali...
Desideri scavati nel passato,
nelle mie emozioni
perse attraverso gli anni,
e inseguite a lungo per mezzo dei ricordi.
Dolci ricordi di mani aperte
di carezze tra i capelli,
note e melodie intonate dalle
vostre voci bianche.
E di giochi fantasiosi
Che come una bimba assetata di felicità
inventavo per voi…
Bramo scandire il tempo
Con i battiti dei vostri cuori
Anche quando i baci e i sorrisi
saranno per un’altra persona che non sarò io
e che per voi
Profumerà di viole e di lillà
di giovinezza che a me m’ha abbandonata.
Ho visto spuntare della cenere nei miei capelli
Ciocche di saggezza e di malinconia
Di voglia di tenerezza.
Vi ritrovo.
Ho visto tanti cieli pieni di bolle d’acqua
che soffiavo insieme alle vostre labbra.
Non dimentico
Il nostro spazio d'amore.
Vedete? So dove trovarvi ogni volta che lo desidero;
nella fonte che ha racchiuso
Le lacrime e le gioie,
nei recinti dalle balsamiche memorie...
Ninna nanna ninna o, Figli miei.
Desidererei soltanto
attingere dalle vostre allegrie, e di riflesso
brillare attraverso le vostre risa
e sentirmi serena
e appagata per la vostra vita.
Ninna nanna Ninna o, Figli miei...
Fiori rari del mio giardino,
specchio della mia anima.
(By Lilly)
*
Oggi ripropongoquestapoesia postata sotto l'eticchetta "Maternità", me la mandò "Lilly"...ma per i  suoi familiari, i suoi cari e gli amici era e rimane l'indimenticabile Annalisa. 
Io oggi ho il rimpiantro di non averla incontrata personalmente, non ebbi "l'occasione" di conoscerla  fisicamente ma solo incrociata attraverso le sue mail e questa struggente poesia dedicata ai suoi figli!
Non so dire di preciso perchè rimandai quell'occasione,oggi mi dispiace non esserci conosciute!
 Di lei oggi posso solo ascoltare i racconti  delle persone che hanno avuto il privilegio di averla avuta accanto, di aver condiviso la sua grande voglia di vivere, del suo grande desiderio di Amore e Amicizia da condividere con tutti, nessuno escluso, della sua voglia di lottare contro il male.
Oggi so che il fiore più bello sei tu Lilly e i tuoi cari ma soprattutto i tuoi amati figli sono felici seppure affranti di aver avuto una mamma saggia e dolce come te!
Un' amica che abbiamo in comune mi ha detto che concludevi ogni volta con la frase "Viva la vita!", so che hai pubblicato le tue poesie e penso che questo ti abbia aiutato nella tua lotta , per trovare e custodire  il sorriso,  e  rendere le tue giornate più liete!
Ciao Lilly, buon viaggio !!!

Volare o Restare.

Ti scrivo una lettera...

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E' da un pò di tempo che mi piacerebbe scrivere una lettera, una di quelle vere, con carta e penna biro, dove l'inchiostro scivola sul foglio come una linfa vitale, dove le parole assumono un valore e un significato diverso rispetto a quelle che si digitano da una fredda e robottiana tastiera di PC. Quand'ero bambina e ragazzina, persino la carta era importante, il colore, il profumo della carta,  la grana fina o grossa, la busta personalizzata...il francobollo....
Ci sono parole che solo attraverso una lettera scritta a mano si possono dire, emozioni segrete e paure difficili da condividere in solitudine.
 Ma questo appartiene al passato, ora non si usa più scrivere, si fa fatica persino a prendere appunti, ci siamo disabituati, stiamo diventando quasi disgrafici...e non solo.
Le parole vengono distorte, mutilate , private di consonanti o fonemi, si abbrevia, si economizza sulle parole, spesso sui contenuti, sulla forma.
 Non abbiamo tempo da perdere.
 Non c'è il tempo per leggere, esprimere un giudizio, un commento. Siamo sempre più abituati a schematizzare sia nella forma che nei contenuti, siamo sempre più contratti e rigidi.... stiamo diventando dei pseudo umani-robot, però ci lamentiamo, siamo insoddisfatti, ma pretendiamo quello che non siamo più in grado di dare, manifestare, comunicare! Ci sono persone che dicono di amarsi e si scrivono in uno stringato SMS "tvb". Per carità...meglio niente che una comunicazione di questo tipo!
Persino Fb è diventato un motore che assorbe di tutto e di più....., ingloba, uniforma, livella e francamente spesso lascia il tempo che trova, non mi si venga a dire che è un modo per alimentare l'AMICIZIA! Francamente spesso sono combattuta se uscirne ma ancora rimando ....
 Si potrebbe cominciare col riprendere a scrivere, ma scrivere veramente, impugnando una penna con un bel foglio sulla scrivania e pasticciarlo anche, aggiungendo anche disegnini o altro, correggere e cancellare, aprire e chiudere parentesi e paragrafi...aprire la mente!
Ripenso al mio cassetto dove custodisco ancora lettere giovanili...non ho mai pensato di buttarle anche se appartengono al passato, legate a vicende superate, persone perse totalmente di vista, emozioni antiche ma registrate nella memoria. Nessun rimpianto solo nostalgia per la modalità di raccontarsi e raccontare, una comunicazione magari superata ma incredibilmente affascinante, genuina, bella,  anche se al momento della ricezione della lettera i sentimenti o le vicende contenuta in quei fogli erano già superate...
Bè, io una lettera l'ho scritta qui....se vuoi puoi dirmi come la pensi e se come me hai ancora vecchie lettere con la carta ingiallita  legate tra loro come nell'immagine con un nastro o uno spago, che emozione ti suscita conservarle e prenderle tra le mani o se invece non hai neanche una vecchia lettera perchè quel che appartiene al passato è vecchio e quindi solo da  buttare!
 Ciao lettore o lettrice, se ci sei ....puoi rispondere alla mia "lettera".

Il libro della vita.

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Non c'è niente che t'interroga di più sul mistero della vita quanto la morte. Si è soliti pensare che la nostra esistenza terrena non debba mai concludersi, siamo soliti immaginarla come un grande libro con tante pagine, a volte belle e ricche dove la gioia  sembra sfiorare la felicità facendoci sentire invincibili e forti per affrontare tutto e tutti...., ma ci sono anche pagine giornate mesi  anni bui e freddi  insignificanti che fai fatica a trascinare e portare avanti la quotidianità, tanto da non avere talvolta la forza per voltare pagina.... 
 Questo libro decidiamo di tenerlo aperto alla luce del giorno se stiamo bene , altre volte è scandito dalla solitudine dove non manca di affacciarsi la sofferenza e allora censuriamo e nascondiamo quelle pagine,  mi chiedo qual'è il senso vero del nostro esistere!

Per te Zio Arnaldo che sei andato via col sorriso e lo sguardo verso l'infinito...neanche il tempo di salutarti....a te che mi chiedevi sempre perchè non scrivessi più nel mio blog, che tu hai tanto apprezzato!
Ciao poeta....

Oggi mi sento così,
piccola e con lo sguardo perso, infantile,
guardo le pagine delle vita e mi chiedo cos'è la vita...
Oggi la morte mi interroga, come sempre fa puntualmente...
Difficile trovare la risposta, forse non c'è,
o forse si ma oggi faccio fatica a darle un senso pieno
Non voglio ascoltare...

Si nasce, si vive , gli anni diventano paragrafi dell'esistenza umana...
Si ama, si spera, si sogna, si fanno progetti....ci si appassiona... ,
si cade e si ci rialza con le mani e le ginocchia sbucciate...
Si generano nuovi germogli, nuove vite da abbracciare, accogliere, proteggere!

Altri coltivano l'odio e la vendetta, il rancore...
che divora e imputridisce le pagine della vita, marcisce e inquina
tutto
irrimediabilmente....
Si fanno lotte, guerre, discriminazioni..ci si allontana dai propri simili.
Perchè?

Torno poi a guardare quel libro,
il mio, a volte lo sfoglio,
altre volte nascondo le pagine altre volte tutti possono leggervi dentro!

Troverò la risposta che cerco negli abissi marini,  in una pagina non numerata di quel libro....
 nel silenzio,
dove il buio finalmente apre gli occhi alla vera Luce.
La luce del cuore. quella che porta via la tristezza e la nostalgia la malinconia.
Luce che guida i passi verso la gioia senza fine, dove la morte è sconfitta gloriosamente, per sempre, dove non c'è più dolore, dove non c'è sofferenza.

Forse la vera vita è lì...
*


Attimi di vita

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 "Io amo la semplicità che si accompagna con l’umiltà.
Mi piace la gente che sa ascoltare il vento sulla pelle,
sentire gli odori delle cose, catturarne l’anima.
Perché lì c’è verità, lì c’è dolcezza, lì c’è sensibilità, lì c’è ancora amore".
(Alda Merini)

Chiaro-scuro.

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Un disegno ritrae due mani, un chiaro-scuro semplice e pulito, dietro uno sfondo appena accennato, nient'altro. 
Mi chiedi di guardare l'immagine e descrivere le sensazioni che  trasmette , cosa mi raccontano queste mani. Dubbiosa, incuriosita, cerco di indovinare la  domanda, ma anche di sentire quello che  l'immagine mi suggerisce ma vengo attratta/distratta dal  tratto di quella matita morbida sul  foglio, quella tecnica l'adoro e conosco e ancora  provo a immaginare se l'artista è un uomo o una donna.
Ci penserò, prometto con un sorriso.
Conservo l'immagine nella mia cartella-raccolta.
Lì rimane a lungo, ben conservata, come si conservano le cose importanti, gelosamente, con l'intento di scriverci un post al momento giusto e con l'ispirazione più appropriata, penso io.
Penso invece di non aver scritto nessun post con queste mani.
Quasi avevo rimosso questa immagine, forse la sentivo troppo impegnativa....troppo forte il suo impatto .
Ieri decido di frugare nel mio blog, spinta da un miscuglio di sensazioni, forse anche la nostalgia per i tempi   che ho dedicato al blog con maggiore passione , dedizione e un pizzico di follia e immaginazione.
Queste mani ora m'interrogano, sono mani della stessa persona o invece  appartengono a due persone diverse?
Perchè diversamente  cambia  il senso e il linguaggio di quello che  vogliono raccontarci.
Se sono entrambe della stessa persona potrebbero appartenere ad una persona che troviamo  in attesa di qualcosa,  un evento importante, la nascita di un figlio, la chiamata per un incarico lavorativo....un viaggio importante e tanto desiderato.
Oppure potrebbero essere di una madre (o un padre) che con apprensione  aspettano il rientro dei  figli .
o invece sono le mani di una persona anziana che ripensa alla sua giovinezza e ne rievoca le decisioni prese e le molte altre occasioni perse... ripercorrendo con la mente le gioie e le sofferenze di ogni giorno.
O una persona  che passivamente subisce su di sè le sorti del mondo incredulo per tanta malvagità, delusa perchè la storia ancora una volta non ha insegnato molto alle nuove generazioni  e si sente impotente .

Ma sarebbe bello anche immaginare che possono essere le mani di  una persona che seduta all'ombra di un grande albero con gratitudine e gioia  gusta attimo per attimo la sua vita e in quel gesto di tenersi le mani una con l'altra è come se volesse stringere a sè,  ancora più forte, quella vita che con generosità le ha donato tanto e che continuamente regala doni! La immagino ancora giovanile e fiera mentre  con orgoglio guarda il  giardino della sua casetta e  ammira la bellezza di quello che ha realizzato, felice del suo sogno realizzato con tanta tenacia  caparbietà e sacrificio!

Se fossero  le mani di due persone differenti, sembrano propense a sfiorarsi con delicatezza, per stringersi e dire all'altro/a:
  " ci sono!", probabilmente quelle mani hanno imparato che si può parlare e trasmettere più di tante parole e nel silenzio del loro contatto arrivano dove le parole non hanno accesso e si fermano per rispetto dell'altro/a.
 Sono mani silenziose, rispettose, rare. Belle. Pure. Protettive. Rassicuranti. Calde.
Sono mani che avvicinano e uniscono pur rispettando le distanze, gli spazi vitali, l'anima di chi è accanto.
Sono mani comuni,  sono le nostre , sono le mie sono le tue.
 Tutte si cercano nella confusione  di tutti i giorni, chiedono un gesto anche piccolo di umanità, semplicità, solidarietà, chiedono Amore , qualche volta compassione.
Mai pietà. Mai commiserazione.
Ma talvolta non vengono riconosciute, ascoltate, guardate, sentite, curate.
Con queste parole....abbraccio e stringo le vostre mani,virtualmente ma sinceramente.
Ci sono, anche se raramente.



Un dono!

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Lunedì ho iniziato la settimana lavorativa con una poesia tra le mani, più volte ho riletto il testo, più volte avrei voluto ringraziare la persona che me l'ha donata, ma il mio Tempo vola!
Grazie Liliana, se ci sei dedico questo post a te anche se non ci conosciamo personalmente, so che hai sfogliato il mio blog, perciò molto liberamente se vuoi, puoi unirti a noi anche semplicemente per lasciare una piccola traccia del tuo passaggio, sarai la benvenuta!
Penso che sia un atto dovuto pubblicare la poesia che mi hai donato perchè è un bellissimo augurio, c'è da rifletterci a lungo, sono sicura che anche i miei lettori approvano e condividono il senso di questa poesia!
*
TI AUGURO TEMPO
"Non ti auguro un dono qualsiasi,
ti auguro soltanto quello che i più non hanno.
Ti auguro tempo, per divertirti e per ridere;
se lo impiegherai bene, potrai ricavarne qualcosa.

Ti auguro tempo, per il tuo fare e il tuo pensare,
non solo per te stessa,ma anche per donarlo agli altri.
Ti auguro tempo, non per affrettarti a correre,
ma tempo per essere contenta.

Ti auguro tempo, non soltanto per trascorrerlo,
ti auguro tempo perché te ne resti:
tempo per stupirti e tempo per fidarti,
tempo per pregare e tempo per fare silenzio
e non soltanto per guardarlo sull'orologio.

Ti auguro tempo per toccare le stelle
e tempo per crescere, per maturare.

Ti auguro tempo per sperare nuovamente e per amare.
Non ha più senso rimandare.

Ti auguro tempo per trovare te stessa,
per vivere ogni tuo giorno , ogni tua ora come un dono.

Ti auguro tempo anche per perdonare.

Ti auguro di avere tempo,
tempo per la vita".

(La poesia nel web è stata per errore attribuita ad una "Poesia Indiana",
bensì è invece opera dell'Autrice tedesca ElliMichler, mi scuso con la figlia Barbara Michler per non aver tempestivamente corretto l'errore riportato in assoluta buonafede e la ringrazio per avermi informata e segnalato l'errore .)
Elli Michler


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Come le onde del mare.

Come un'onda e poi come tante altre la vita travolge tutto, a volte con dolcezza e quasi con beffarda indifferenza bagna tutto quello che trova  e poi si ritrae con in un passo di danza dando la sensazione di non invadere e non esistere, altre volte accarezza con amore e altre ancora scava violentemente, lentamente e inesorabilmente, scolpisce e plasma, crea buchi e immagini, cambia i colori, tutto questo complice del Tempo, senza risparmiare nulla e niente, la nostra esistenza cambia forma, paradossalmente come una roccia nulla è per sempre e della stessa forma , a volte spezza altre volte la stessa onda supera i nostri limiti senza rispettare nessun confine, nessun margine, copre tutto senza preavviso e  porta con sè  tutto quello che trova fin giù fino a toccare il fondo buio, freddo, dove non arriva nessun suono, nessuna luce nessuna emozione .
Nel fondo tra i sassi e i tesori nascosti, rimangono i ricordi e la gioia di quello che ha accompagnato il ritmo delle onde in superficie, testimoni di un tempo passato che porta con sè la memoria indelebile di un ritmo antico perso tra i magici  mulinelli di un vento ancestrale  .
Negli abissi non c'è più alcun spazio per il movimento, tutto è cristallizzato, non arriva nessuna voce nè suono, tutto appare in una realtà di calma,  ma apparente, tutto assume un colore lunare e una forma piatta, omogenea quasi gelatinosa, insapore , assenza totale di profumi e odore di vita, paesaggio di altri pianeti o forse mondi sconosciuti e inesplorati che agli occhi estranei non racconta nulla, ma racconta per loro solo il nulla...e io resto in superficie a guardare ancora le stesse  onde che bagnano la riva di un mare ora gelido e crudele che non danza davanti a me, ora che la musica della sua voce è muta .
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